Crisi a Gaza: raid israeliani provocano 21 vittime, crescono le tensioni
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Crisi a Gaza: raid israeliani provocano 21 vittime, crescono le tensioni

soldato africano, guerra

Tensione crescente in Gaza: la risposta militare di Israele e Hezbollah e gli aiuti umanitari di Francia e Giordania.

Nelle ultime ore, la situazione nel territorio palestinese di Gaza è precipitata ulteriormente. Secondo fonti dell’agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 21 persone sono state uccise in seguito a un’intensa serie di raid aerei condotti da Israele. La maggior parte delle vittime, precisamente 18, si sono registrate in un attacco mirato a una casa nel quartiere di al-Manara a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Altre tre persone hanno perso la vita tra le macerie di un edificio a Deir al-Balah, nel cuore dell’enclave.

soldato africano, guerra
Leggi anche
Incubo in Giappone: sale bilancio delle vittime per il terremoto

Hezbollah interviene: lancio di razzi come risposta

In mezzo a questa tragica escalation, emergono notizie di solidarietà internazionale. La Francia, in collaborazione con la Giordania, ha inviato un considerevole quantitativo di aiuti medici a Gaza. Un aereo da trasporto militare francese e uno giordano hanno consegnato 7,7 tonnellate di forniture mediche destinate a un ospedale da campo nella città di Khan Yunis. Questo gesto di supporto, come sottolineato dal presidente francese Emmanuel Macron, mira ad alleviare la difficile situazione umanitaria che sta affrontando la popolazione di Gaza.

La tensione si estende oltre i confini di Gaza. Hezbollah ha rivendicato il lancio di 62 razzi verso il nord di Israele, una mossa descritta come “risposta iniziale” all’uccisione di Saleh al-Arouri, leader di Hamas. Secondo i rapporti del giornale israeliano Haaretz, questi attacchi hanno preso di mira specificamente la regione della Galilea e le alture del Golan. Il lancio dei missili ha provocato l’attivazione delle sirene d’allarme in tutto il nord di Israele, segnando un’escalation significativa nel conflitto.

Gli impatti del conflitto e le prospettive internazionali

La situazione in Medio Oriente continua a essere estremamente volatile. Da una parte, l’intensificazione delle operazioni militari israeliane in Gaza e, dall’altra, la risposta armata di Hezbollah, mostrano una pericolosa escalation del conflitto. Allo stesso tempo, l’iniziativa umanitaria di Francia e Giordania evidenzia un crescente interesse internazionale a fornire sostegno e assistenza alle popolazioni colpite.

In questo contesto, la visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken in Turchia assume un’importanza cruciale. Al centro dei colloqui tra Blinken e i funzionari turchi ci sono la guerra in corso a Gaza e l’adesione della Svezia alla NATO. Questi incontri potrebbero avere implicazioni significative per la dinamica politica e militare nella regione, influenzando potenzialmente le future strategie di risposta alla crisi.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 7 Gennaio 2024 9:22

Incubo in Giappone: sale bilancio delle vittime per il terremoto

nl pixel